Descrizione
La Majorana, un tempo pianta usatissima nell’antichità, è oggi relegata in cucina. Si usava soprattutto il suo Olio Essenziale, ottenuto per distillazione da pianta fresca.
Molto usata dai Greci antichi, soprattutto in Atene (ricordiamoci che a quell’epoca esistevano numerose botteghe che davano ai propri clienti Olii Essenziali, ed erano assai frequentate, come sono oggi frequentati i vari Caffè).
Il Linneo ha voluto contrassegnare questa pianta con questo nome perché la considerava la “maggiore tra tutte le piante”. Il suo uso in Olio Essenziale era quello di sbloccare il plesso solare, per rompere quella tensione che opprime lo stomaco, facilitando nel contempo una maggiore respirazione.
Quindi un maggior apporto di ossigeno ai vari organi, soprattutto al cervello. Da qui la sua benevole azione che svolge, che è quella principale di togliere l’eventuale ansia presente nella persona.
In questi anni di utilizzo si è visto che l’uso della Majorana, ad esempio prima di affrontare un esame universitario, donava all’esaminando una maggiore facilità di linguaggio (favorisce la loquela dicevano anticamente), una minore soggezione verso l’esaminatore ed assenza di ansia che solitamente attanaglia in questi momenti.
Ma la Majorana si dimostra anche molto utile agli oratori, ma anche a chi svolge degli sport, perché va ad aumenta capacità respiratoria e quindi dona una maggior resistenza.
Soprattutto è utilissima a chi soffre di ansie.
Flacone 50 opercoli
da Teatro Farmaceutico Dogmatico e Spagirico ; Dr. G. Donzelli anno MDCCXII